Quale pasta preferiscono gli italiani?

La passione degli italiani per la pasta non accenna a diminuire. Col passare del tempo, infatti, l’evolversi di nuove tendenze alimentari, che includono varianti più sostenibili e salutari come la pasta biologica, non hanno fatto altro che accrescere l’amore verso questo tipologia di alimento, ritenuto essenziale per il benessere fisico di ogni singolo soggetto.

D’altro canto, la pasta è considerata un simbolo dello Stivale, il piatto più amato e consumato dai cittadini italiani, noti in tutto il mondo per la loro passione e abilità in ambito culinario. Tutto ciò è evidente dall’ampia varietà di paste presenti nella cucina italiana, con ogni regione che vanta le proprie tradizioni e specialità. Nel prosieguo dell’articolo, quindi, vedremo quali sono le tipologie di pasta preferite dai cittadini del Belpaese.

La pasta lunga

Le paste lunghe rappresentano, senza alcun dubbio, un grande classico della cucina italiana, particolarmente amate in ogni angolo del nostro splendido paese. Tra queste, gli spaghetti sono, con ogni probabilità, la pasta lunga maggiormente amata e apprezzata anche al di fuori dei nostri confini nazionali, grazie, in primis, alla loro estrema versatilità: dal semplice aglio e olio ai ragù più elaborati, gli spaghetti riescono ad abbinarsi deliziosamente a ogni condimento.

Un’altra pasta simile agli spaghetti, che differisce da quest’ultimi per la forma leggermente più piatta, sono le linguine. Esse si abbinano perfettamente con sughi di pesce o al pesto alle genovesi, solo per citare due dei tanti esempi che si potrebbero fare. Riscuotono grande successo anche i bucatini, che risultano assai gustosi qualora fossero accompagnati da sughi ricchi e densi coma l’amatriciana.

La pasta corta

Un’altra tipologia apprezzata dagli italiani è la pasta corta, come si evince dal volume di vendita di rigatoni, penne e fusilli. Le penne rigate, ad esempio, risultano ideali per piatti come la pasta al forno, grazie alla loro capacità di trattenere perfettamente il sugo. I rigatoni, viceversa, si abbinano perfettamente con sughi ricchi e cremosi, grazie alla forma più grande rispetto alle penne.

I fusilli, invece, sono ancor più deliziosi se accompagnati da sughi più leggeri, come quelli a base di verdure, grazie alla loro forma a spirale. Generalmente, le paste corte sono amate per la loro capacità di esaltare ogni condimento, rendendolo ancor più squisito al palato di ogni singola persona, anche quella più esigente

La pasta fresca

Non c’è alcun dubbio dell’elevato amore degli italiani verso la pasta fresca, come – per citare quattro dei mille esempi che si potrebbero fare – tortellini, ravioli, tagliatelle e orecchiette. Tipiche dell’Emilia Romagna, le tagliatelle sono in grado di esaltare le peculiarità del ragù alla bolognese, mentre i tortellini risultano ancor più squisiti quando vengono serviti con panna e prosciutto oppure cotti in brodo.

I ravioli, invece, si caratterizzano per l’infinità varietà di opzioni: ripieni di carne, ricotta e spinaci, sono sempre in grado di saziare adeguatamente il palato. Scendendo verso Sud, la pasta fresca più amata sono le orecchiette, uno dei piatti tipici pugliesi che, grazie al loro gusto inconfondibile, ha conquistato il cuore di tutti gli italiani (e non solo).

La pasta biologica

L’evolversi delle tendenze in ambito culinario implica la scelta, assai gradevole, di una pasta maggiormente salutare. Il successo riscontrato da Passo Ladro testimonia la crescente e costante attenzione degli italiani sull’origine e qualità dei prodotti alimentari.

Scegliere la pasta biologica, infatti, significa optare per l’acquisto di un alimento prodotto con grano duro coltivato senza l’ausilio di pesticidi e fertilizzanti chimici, che consente di nutrirsi con cibo sano e maggiormente sostenibile. I processi di coltivazione biologica, infatti, promuovono la biodiversità e riducono l’impatto ambientale.