Il vino è una delle bevande che presentano il contenuto alcolico più antiche e diffuse della storia umana, da molti secoli profondamente legate alle culture occidentali, in particolar modo quella italiana e francese, che ad oggi producono quasi la metà dell’intera produzione mondiale di questa bevanda che viene ottenuta dalla fermentazione del frutto della vite, l’uva o del mosto. Attorno al vino nel corso dei secoli si sono sviluppate delle tradizioni e anche in tempi recenti esiste un vero e proprio mondo ed una importante schiera di intenditori veri e propri che giudicano ogni aspetto sia legato all’estetica ma anche e soprattutto legato al sapore. La quasi totalità di noi acquista e consuma vini industriali, quali sono quelli da evitare assolutamente?
Peggiori marche di vino: ecco quali devi assolutamente evitare
Esistono vini di tutti i tipi, da quelli più economici che costano pochi euro a bottiglia a quelli che invece possono avvicinarasi al centinaio di euro, restando nel settore dei prodotti da bottega, enoteca o supermercato.
I dettagli che rendono un vino più o meno buono anche relazionato al prezzo sono molteplici, dall’aroma al gusto, ma anche legato alla consistenza. Tra i meno buoni ad esempio tra le varietà di prosecco spicca non per aspetti positivi è il Don Allini, venduto dalla Lidl, così come anche l’extra Dry di Cescon.
Non particolarmente positivo anche il Montepulciano d’Abruzzo anno 2020 venduto dalla Conad, meglio le varianti della stessa tipologia vendute da altri supermercati.
In generale è sempre meglio diffidare da vini con nomi altisonanti come ad esempio il Chianti o il Lambrusco se vendute in versioni e varianti eccessivamente economche, è meglio puntare su una variante di vino nativamente economica ma che presenta una onestà di fondo nel prezzo e nel sapore, quindi è meglio orientarsi su varianti come il prosecco, in quanto è possibile trovarne di buona qualità anche a prezzi piuttosto ragionevoli.