Perché le cipolle fanno piangere? Ecco la sorprendente risposta

Quando un vegetale viene danneggiato, ad esempio da un coltello da cucina, le sue cellule rilasciano sostanze chimiche sgradevoli, i polifenoli, sostanze che le piante normalmente utilizzano per impedire ad animali e parassiti di morderle. Nell’arte dell’autodifesa, le cipolle fanno un ulteriore passo avanti, rilasciando una molecola molto volatile, il propanethiol-S-ossido: l’ultima arma chimica contro i predatori, specialmente quelli meno fortunati che hanno intenzione di preparare un soffritto.

Una volta rilasciata, questa sostanza, chiamata “fattore lacrimale”, evapora rapidamente fino a raggiungere i nostri occhi e rilascia un irritante. La reazione chimica è innescata proprio dall’incisione: nelle cellule intatte di una cipolla, alcune molecole contenenti zolfo galleggiano indisturbate nel mezzo liquido. Nello stesso citoplasma medio sono presenti anche piccole “tasche”, i vacuoli, che contengono enzimi, isoallicina, o precursori dei gas lacrimogeni.

Tra gli ortaggi più diffusi, diffusi e versatili al mondo, la cipolla rappresenta il “frutto” della pianta conosciuta con il nome scientifico Allium cepa, che cresce sottoterra e soffre in cucina, molto apprezzata, viene utilizzata in quasi ogni campo, dai primi ai contorni, ma rivestiva anche un ruolo importante nella forma originaria della medicina, come testimoniano molti trattati risalenti all’antico Egitto (costruire La dieta dei lavoratori della piramide consiste principalmente nella focaccia alle cipolle) , Greci e Romani Le cipolle sono anche un ottimo antiossidante, grazie in primis al contenuto di polifenoli e flavonoidi, questi ultimi particolarmente utili per la salute del sistema cardiovascolare, e a bassissimo calore. Contiene inoltre potassio, fosforo, calcio, vitamine A e C e fibre, il che lo rende adatto a qualsiasi tipo di dieta.

Perché le cipolle fanno piangere?

Se le verdure vengono mangiate crude, le proprietà delle cipolle possono essere massimizzate, anche se il noto “problema” dei gas lacrimogeni prende il sopravvento: tritare le cipolle crude innesca infatti una risposta quasi immediata ai dotti lacrimali, perché è un po’ come ” gas lacrimogeno” La caratteristica apparentemente strana rappresenta il vero “sistema di difesa” della pianta, rilasciando enzimi di allineamento al momento del taglio che stimolano le terminazioni nervose “di difesa” dell’occhio a lacerarsi. In natura, questo effetto funge da deterrente per batteri, funghi e animali che spesso cercano di nutrirsi degli steli delle piante.

È impossibile che le cipolle non facciano questo effetto, ma ci sono piccoli segreti che possono aiutarci a tagliare le cipolle senza strapparle, come tenere le verdure in frigorifero per almeno mezz’ora, poiché il freddo rallenta l’effetto delle cipolle. ‘Enzimi. Un effetto simile può essere ottenuto affettando le cipolle con un coltello molto freddo e dalla lama molto liscia.