Negli anni, i vari tipi di farina e le loro lavorazioni sono cambiate assumendo così il nome di “farine raffinate”. Questo nome è dovuto al fatto che ormai sono tutte sbiancate così da non alterare il sapore o il colore del piatto. Questo ha sicuramente un vantaggio in ambito culinario, ma non certamente per la nostra salute, dato che hanno perso duramente la lavorazione le fibre e i nutrienti che solitamente questi alimenti contengono.
Molti studi hanno dimostrato che l’assunzione di questi farinacei aumenti i livello di zucchero nel sangue e anche non irrilevanti problemi gastrointestinali. Gli esperti infatti consigliano sempre di scegliere farine semplici invece di comprare quelle raffinate di tipo “0” o “00”. Sono convinti anche convinti che l’aumento dei soggetti celiaci sia dovuto proprio al consume a queste farine.
Se hai questa farina non la utilizzare: “Fa malissimo!”
La farina “00” è forse quella più dannosa. Dei chicchi di grano originali, a fine lavorazione, rimane sono l’amido. Ciò comporta quindi l’aumento di zuccheri e non sostanze nutritive, nel nostro corpo. Usando sempre questi prodotti si andrà ad indebolire l’organismo.
La farina “0”, contiene una bassa percentuale di crusca, ma anche questa è molto dannosa. Quindi la farina che si dovrebbe usare di più, secondo gli esperti è quella integrale.
Questo perché la farina integrale, non subisce processi di lavorazione e quindi non perde i nutrienti essenziali per il nostro corpo. È comunque un alimento complesso, dato che possiede tutte le parti del chicco. In ogni caso, il metodo di macinazione migliore è quello a pietra, proprio per ottenere un prodotto biologico e sano per il nostro corpo. In ogni caso, per qualsiasi prodotto è meglio sempre utilizzare quello integrale dato che come abbiamo detto prima, non è lavorato e quindi contiene più sostanze nutritive utile per il nostro organismo, così da mangiare qualcosa di buono e sano.