“Non bere troppo caffè”, ecco cosa succede al nostro corpo se superi il limite

Senza troppe sorprese, è il caffè una delle sostanze a creare maggior livello di assuefazione anche “voluta”, assieme a poche altre concorrenti, viene identificata anche la teina che però è sostanzialmente a livello molecolare e strutturale la stessa cosa, l’alcaloide che costituisce queste bevande così diffuse e dall’elevata capacità energizzante, ma non solo. Come ogni cosa anche l’amato e spesso considerabile indispensabile caffè trova una vera e propria forma di eccesso palesato nelle abitudini. Ma come accorgersi di star esagerando con il consumo di caffè? Cosa succede al nostro corpo se si supera una forma di limite?

Il “non bere troppo caffè” risulta essere un consiglio medico ma non solo che soprattutto se siamo amanti della bevanda possiamo giustamente sentirci dire.

Ma quali sono le principali forme di effetti collaterali, anche sul lungo termine che possono palesarsi se eccediamo nel consumo di questa molto popolare bevanda?

“Non bere troppo caffè”, ecco cosa succede al nostro corpo se superi il limite

Non bere troppo caffè

Il successo del caffè è testimoniato da numeri importanti in fase produttiva e logistica che portano questa bevanda, disponibile in tantissime varianti, varie forme di qualità e tostatura che sono presenti in tutto il mondo: il mercato del caffè è ampio e diversificato ed anche a causa di una profonda industrializzazione,  è possibile trovare praticamente ogni forma di gusto.

Il principale motivo oltre a quello puramente legato al gusto del caffè è ovviamente proveniente dall’alcaloide noto come caffeina che conferisce il famoso effetto energizzante che impatta sul sistema nervoso, che però causa potenzialmente in primo luogo una forma di dipendenza ma anche di ritardante della stanchezza e del sonno, aumentando la concentrazione. Se molti si considerano “assuefatti” dall’uso di questa bevanda, esistono alcune avvisaglie che il nostro corpo palesa per farci  capire che stiamo esagerando. Infatti resta qualcosa di soggettivo: il limite medio è di 3 caffè espresso o equivalenti , al giorno ma essendo qualcosa di molto personale esistono delle avvisaglie specifiche che possono fare da campanello d’allarme:

  • La produzione di acidi e fastidi di carattere gastrico, come bruciori e reflusso acido.
  • Quando siamo facilmente innervosibili senza una reale o specifica motivazione.
  • Tachicardia, mal testa e battiti accellerati, sono tutti segni che hanno la medesima provenienza che può essere anche causata in parte dall’abuso di caffè o altri alimenti a base di caffeina.
  • Diuresi eccessivamente stimolata così come effetti digestivi e “stimolanti” troppo frequenti nella necessità di andare in bagno.
  • Difficoltà ad addormentarsi in poco tempo.