Diabete, quanta attività fisica bisogna fare al giorno? Ecco il consiglio del medico

E’ senza dubbio il diabete una delle principali condizioni da tenere in considerazione nel moderno apparato medico, sia da parte dei professionisti ma anche e soprattutto dei pazienti: si tratta di una malattia ma considerabile anche una condizione vera e propria che ha un significato estremamente impattante sia nella dieta che nel vivere comune, come risulta evidente in modo particolare da alcuni limiti e condizioni da seguire. Spesso al diabete viene associata la restrizione alimentare ma il cibo pur essendo importante non è l’unica condizione da valutare: anche l’attività fisica per chi ha il diabete è essenziale.

In senso generale, non sempre si segue un regime di attività fisica coerente al fabbisogno, ma quanta di questa è necessaria per chi soffre di diabete è ancora più importante.

Questo perchè l’attività fisica pur non a livelli agonistici è essenziale per tenere sotto controllo questa malattia.

Diabete, quanta attività fisica bisogna fare al giorno? Ecco il consiglio del medico

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Il diabete nella sua accezione più diffusa, ossia quella di tipo 2 è la condizione maggiormente diffusa in ambito globale, con quasi il 10 % della popolazione over 35 che soffre di qualche forma e tipologia. Da sempre gli studi vanno avanti ma si sa abbastanza del diabete da comprendere quanto questa possa essere una malattia relativamente “impattante” in modo relativo, se tenuta sotto controllo. La dieta è importante ma l’attività fisica è altrettanto fondamentale per tenere sotto “scacco” i livelli della glicemia ma anche per la riduzione dell’insulino-resistenza e di riflesso anche per ridurre il peso corporeo, una condizione da mantenere costante per contrastare la malattia.

Queste funzioni messe insieme costituiscono una forma di abitudine essenziale per ridurre al minimo i tipici sintomi del diabete che se non controllati possono avere conseguenze molto gravi.

E’ importante con la tradizionale camminata, acquisendo una abitudine di almeno 20 minuti al giorno, aumentando progressivamente e naturalmente fino a raggiungere circa un’ora al giorno anche dilazionata in 2-3 momenti della giornata.

Ma è importante anche una attività leggera di tipo areobico pari a circa 150 minuti a settimana  oppure circa 90 – 100 minuti a settimana di attività sostenuta però esclusivamente da persone che sono già sufficientemente allenate (in tal senso è importante il via libera del medico). Qualsiasi attività dallo yoga alla corsa va bene, evitando invece gli sport di contatto e quelli relativamente pericolosi come l’alpinismo, e le attività subacquee) ma anche l’attività di combattimento come le arti marziali che non sono adatte a questa condizione.