Pollo al curry, morbido e cremoso

Il pollo al curry è un piatto le cui radici affondano direttamente nella cucina asiatica, tuttavia è ormai diffuso in tutto il mondo ed è particolarmente amato grazie alla sua combinazione unica di spezie aromatiche e sapore intenso. Si tratta di un piatto che offre  a chi lo assaggia un viaggio culinario in terre esotiche, in cui l’incontro tra la morbidezza della carne del pollo e la miscela di spezie unica e inimitabile, soprannominata curry, crea un’esplosione di sapori nel palato.

Le origini

Il curry non è altro che una miscela di spezie, originaria dell’India e di diversi paesi del medioriente, che nel corso dei secoli si è andata diffondendosi in giro per il mondo, raggiungendo centinaia di paesi, al punto che ormai è comune trovarlo sia in America che in Europa. Le spezie utilizzate nel curry possono variare a seconda delle tradizioni culinarie regionali, ma solitamente includono cumino, coriandolo, curcuma, peperoncino, zenzero e molti altri ingredienti.

Utilizzate per conservare e insaporire, le spezie, come il curry, hanno aiutato a scrivere quelle che sono le cucine tradizionali dei paesi in cui per secoli sono state utilizzate. Il pollo al curry non è altro che un’espressione di queste cucine, e più precisamente di quella indiana da cui poi, però, ha trovato nuove forme e varianti anche nelle tradizioni culinarie di tanti altri paesi, come Cina, Giappone etc.

Sebbene sia un secondo, questo piatto può tranquillamente essere gustato come piatto unico e principale all’interno di un pasto poichè solitamente viene accompagnato a riso bianco, varietà basmati, come in questo caso. Ciò perchè questi due alimenti si amalgamano bene a vicenda.