Polenta taragna: ingredienti, ricetta e preparazione

La polenta taragna, prelibatezza della cucina lombarda, è una celebrazione di tradizione e gusto che affonda le radici nelle pittoresche valli montane della regione. Questo piatto rappresenta l’essenza della cucina contadina, con ingredienti semplici che si trasformano in un capolavoro di sapori avvolgenti. In questo articolo, esploreremo l’origine, gli ingredienti e il piacere culinario che la polenta taragna offre a chi si avventura nel cuore delle montagne lombarde.

Una polenta scura e ricca

La storia della polenta taragna è legata alle tradizioni contadine delle valli lombarde. La sua nascita risale a un tempo in cui la montagna richiedeva una cucina robusta e nutriente. Con l’uso di farina di mais e di grano saraceno, la taragna è diventata un pilastro della tavola valtellinese e della Val Brembana, nutrendo generazioni con la sua semplicità e bontà. Il nome deriva dal lombardo “tarél”, parola con cui si indicava il tipico bastone di legno con cui veniva preparata la polenta.

Gli ingredienti chiave della polenta taragna sono principalmente due: la farina di mais e la farina di grano saraceno. Ad esse possono unirsi, a seconda delle zone e dei gusti personali, formaggi locali, come il Bitto o il Casera, e il burro. Questa combinazione crea una polenta dal colore scuro e dal sapore ricco, che si sposa armoniosamente con la cremosità dei formaggi e la morbidezza del burro.

La preparazione della taragna è un rituale che richiede tempo e pazienza. Le farine vengono mescolate con acqua e poco latte (se si desidera più cremosa) in un calderone o in una grossa pentola e portata a cottura lenta, continuando a mescolare per evitare grumi. Quando la polenta è quasi pronta, vengono aggiunti i formaggi e il burro, creando una consistenza cremosa e avvolgente. La polenta viene poi stesa e stirata su un piano di legno per essere quindi servita in tavola.