Allerta Febbre Dengue in Italia: vaccino, sintomi, come difendersi

Dopo l’avvento e la diffusione del Covid-19 è abbastanza normale palesare una forma di attenzione costante nei confronti degli agenti infettivi come virus e batteri, ed anche se molti possono sembrarci “nuovi”, in alcuni casi si tratta di realtà di forme di vita diffuse con costanza già in altre parti del mondo. Un caso che sta palesando una vera e propria allerta è la febbre dengue, che è tipica delle nazioni con clima tropicali.

Il nostro paese nei settori dello Stato ha effettivamente aumentato la soglia di allerta in quanto attraverso i vettori, che possono essere i viaggiatori che provengono o che viaggiano da nazioni dove questa forma di febbre esiste da molto tempo, palesano casi in profondo aumento.

Ma quanto è pericolosa la febbre dengue? Come difendersi e come riconoscerla dai sintomi?

Allerta Febbre Dengue in Italia: vaccino, sintomi, come difendersi

Febbre Dengue

La febbre dengue è una forma infettiva di un virus che è molto antico, e che tende a sopravvivere tramite alcuni animali come la zanzara Aedes aegypti, ma che risulta essere sufficientemente adattato anche dalla zanzara tigre che di fatto la trasmette pungendo un essere umano che ne è soggetto e che quindi con il contatto tramite i fluidi come il sangue può contagiare un’altra persona.

Non è come il Covid-19 che ha una trasmissione aerea, quindi il contagio tramite esseri umani diretti è impossibile, ma è la nostra specie ad essere il principale vettore. Molti casi in aumento in questo periodo sono evidenti in zone dall’habitat tropicale incluso come il Sud America, Africa, Asia e Isole del Pacifico. Proprio in nazioni come Argentina e Brasile i casi sono in aumento, in Brasile sono praticamente quadruplicati con oltre 500 mila episodi registrati di febbre dengue e circa una settantina di decessi. Tra i sintomi principali figurano quelli di una forma di febbre simile ma sapesso sono più incidenti come febbre alta, dolori articolari, muscolari e fastidio dietro la zona degli occhi oltre che malessere radicato.

Da Roma hanno già accelerato il processo per un vaccino che dovrebbe essere presente e disponibile a partire dai prossimi mesi, probabilmente già dalla primavera o dall’estate, contesto che potrebbe portare a casi in aumento anche in Italia a causa delle temperature più alte, fattore che è prediletto dalla malattia in questione.

Diversi casi sono stati già registrati in regioni italiane, per ora non sufficienti per quantità e gravità da portare ad un allarmismo, ma ad un senso di rischio maggiore.

Per difendersi, è comunque importante tenere lontane le zanzare ed evitare ad esempio i ristagni d’acqua.