Zuccheri e dieta, non tutti sono “cattivi”: ecco quelli che fanno bene

Il concetto di zucchero fa pensare immediatamente alla variante tipica bianca, derivata dalla raffinazione del prodotto cositituito dalla canna da zucchero che costituisce ancora oggi il principale dolcificante sottoposto ad una raffinazione conosciuta. Esistono altre forme di zuccheri ma la maggior parte di quelli che ingeriamo con il cibo è “nascosto” in altri alimenti anche non effettivamente dotati di capacità edulcorante. Se abbiamo l’intenzione di seguire un regime alimentare privo di grossi “vizi” in termini di zuccheri, dobbiamo anche ricordarci che non tutti gli zuccheri sono cattivi ed alcune tipologie possono fare bene all’interno di una dieta.

Addirittura alcune forme di zuccheri sono essenziali per la nostra quantità di apporto energetico ed offrono anche una netta quantità di aspetti positivi.

Si tende quindi a fare un po’ di confusione evidenziando tutti gli zuccheri come “cattivi” e da evitare, dimenticando l’apporto generale molto importante di questi elementi.

Zuccheri e dieta, non tutti sono “cattivi”: ecco quelli che fanno bene

Zuccheri e dieta

A dispetto della descrizione iniziale infatti il termine “zuccheri” identifica una enorme famiglia di macronutrienti che hanno funzioni essenziali per l’apparato energetico per il nostro organismo: si tende spesso a definire i termini zuccheri “buoni” e “cattivi” dove i  secondi sono solitamente quelli definiti negli alimenti raffinati, e di produzione industriale mentre quelli “buoni” costituiscono quelli naturali e presenenti prevalentemente negli alimenti naturali in maniera nativa.

Anche i carboidrati sono zuccheri, in generale definiscono quelli “semplici” che hanno una importantissima funzione enegetica, anche se spesso si definisce il fabbisogno di carboidrati come negativo, la maggior parte delle diete standard necessita di un apporto totale di circa il 10 % di carboidrati.

Ma dove si trovano gli zuccheri “buoni”? A partire dalla frutta che presenta fruttosio e alcune fibre particolari come la pectina (che si trova in tantissime tipologie di frutta, anche nella “buccia” che ha un apporto estremamente importante per l’organismo nella sua condizione di “espulsione” di elementi non utili)  essendo formalmente anche una tipologia di fibra alimentare molto importante.

Nei latticini sono presenti quantità non indifferenti di zuccheri semplici come glucosio e galattosio, che hanno una funzione importante in quanto fonte di sali minerali e vitamine.

A proposito di fruttosio, la sua presenza e quantità importante in elementi come il miele, che è una importante fonte anche di saccarosio, quindi importanti zuccheri naturali, identifica un alimenti dall’importante capacità energizzante, e dalla capacità edulcorante molto superiore allo zucchero di canna, senza veri effetti negativi (a patto di non abusarne)