Non bere questi succhi di frutta: ecco quali fanno male

Siamo quasi endemicamente pronti a scommettere a scatola chiusa in merito ai prodotti a base di frutta, in modo particolare in questo specifico ambito culturale, dove si sta riscoprendo anche il senso dei prodotti biologici, esistono però anche le risposte di diversi brand che non sono esattamente “oneste” dal punto di vista comunicativo. Anche se molto spesso è solo una questione di comunicazione di facciata, sono spesso non completamente sviluppate da frutta. Se siamo particolarmente attenti alla salute, sarebbe bene imparare a riconoscere i vari nomi delle bevande composte da frutta e magari non bere alcuni succhi di frutta.

Insomma bisogna un po’ destreggiarsi tra i vari scaffali dei supermercati: come riconoscere un succo di frutta “vero”, quindi buono da uno non propriamente tale?

E’ essenziale imparare a leggere alcuni dettagli.

Succhi di frutta, fai attenzione: ecco quali è meglio non bere

Questo perchè esistono varie nomenclature che spesso sembrano la stessa cosa…ma che non lo sono.

Ad esempio a norma di legge europea, datata 2001, il succo di frutta per essere effettivamente tale deve contenere esclusivamente, frutta naturale o succo precedentemente concentrato, in questa può essere presente l’acqua precedentemente estratta dai frutti utilizzati e poi riaggiunti.

Il succo di frutta “vero” quindi deve contenere esclusivamente frutta e basta, sostanzialmente.

Discorso diverso è il prodotto considerato “nettare di frutta” ossia qualsiasi forma di succo o bevanda che viene ricavata dal succo o dalla polpa o purea dello stesso, ma che è sempre presente una quantità di prodotti a base di zucchero o edulcoranti. Questi però non possono essere superiori al venti per cento del peso totale. Quindi non possono essere considerati “succhi di frutta”.

Discorso ancora differente sono le bevande a base di succo di frutta che sono sostanzialmente quelle “meno buone” per l’organismo perchè quasi sempre contengono oltre la metà di apporto contenutivo che non è frutta, in quanto questa cosistuisce una minoranza. Generalmente è presente acqua, una piccola quantità di frutta, poi zuccheri o derivati ed edulcoranti anche se oggi la quantità di conservanti e simili è ridotta rispetto al passato.

Ovviamente non si tratta di prodotti dannosi, ma è chiaro che l’apporto nutrizionale è molto minore quindi non bisogna interpretare, soprattutto le ultime come delle forme sostitutive della frutta vera o dei concentrati considerati ricavati esclusivamente dalla frutta. E’ una questione come evidente che distingue molto chiaramente, anche se per una questione comunicativa spesso si può far confusione.